venerdì 20 febbraio 2009

E il Piave? Mormora...


Quante volte sarà capitato ad ognuno di voi di passare da una stessa strada senza rendersi conto dei cambiamenti che accadono via via... beh, a me succede spesso, e anche a mio marito a dire il vero... sarà l'età, direte voi, e forse non avete tutti i torti. Comunque tante volte, tipo quando siamo a fare una passeggiata in centro, non so, per il Corso ad esempio, capita che ci si soffermi davanti a una vetrina e si dica "Ma questo qui quant'è che è aperto?", e magari si aggiungono frasi del tipo o non c'era tizio, o non c'era caio qui, boh, si vede che sono andati in pensione o hanno venduto... e vai che partono i ricordi di quando s'era giovani e ci si fermava da questo o quello che chissà che fine hanno fatto adesso.
Insomma, tutto questo discorso per dire che capirete di sicuro se, passando l'altro giorno con la macchina in via Piave alla ricerca di un parcheggio (che, tra l'altro, non si trova mai) a un certo punto sento Poldo dire "Aspetta, aspetta!", io mi fermo e dico "Ma scusa, qui c'è il passo carrabile, mica ci si può mettere!", "No, dicevo dall'altra parte! Guarda, devono aver aperto un nuovo ristorante"... e in effetti, guardando bene, vedo un'insegna bianca con scritto Ristorante Piave, con tanto di dicitura sotto Specialità marinare.
Come d'obbligo ci sorge il dubbio da quanto avrà aperto non avendone mai sentito parlare, e in ogni caso ci riproponiamo di verificare di persona come ci si mangi. Fatto sta che qualche sera fa ci decidiamo ad andare, usciamo di casa e facciamo due passi conversando e chiedendoci chi possa aver avuto l'idea di aprire un ristorante di solo pesce in una zona così poco 'marittima' di Arezzo... Mah, sarà 'pesce urbano' penso fra me e me, e alla luce di quanto mangiato, mi sa che tutti i torti non li avevo!
Arrivati sul posto, entriamo e il locale ci appare proprio in stile marinaresco in tutto e per tutto, con quei colori alle pareti e quell'arredamento classico dei ristorantini sul mare... però c'è un però... avete presente cos'è che colpisce quando si entra in un ristorante che fa il pesce? Certo che ce l'avete presente: è il profumo del mare, l'odore prelibato del pesce appena cucinato, mentre lì quello che ci colpisce è l'odore assolutamente di niente, tant'è che ci guardiamo un po' esterrefatti e buttiamo là un va beh, tanto ormai siamo venuti...
Ad accoglierci c'è un baldo giovane che pare aggirarsi in quelle due piccole sale come un pesce fuor d'acqua, tanto per rimanere in tema, facendo una spola un po' goffa fra il nostro tavolo e quello degli unici altri due clienti. Il mistero è comunque presto svelato, perchè il ragazzo in questione ci confessa subito di non essere del mestiere ma di prestarsi in quell'occasione a dare una mano alla sorella in cucina... Beh, gestione familiare, diciamo per rompere il ghiaccio, insomma, non proprio, ci sentiamo rispondere... d'accordo, forse è meglio non chiedere altro e pensare a mangiare piuttosto... 'Non ti curar di loro ma guarda e passa...'
Assodato che il cameriere non sa consigliarci su niente, arriva solerte la sorella che scopriamo fare, sempre per quella sera, le veci dello chef... ah, e s'è scelto proprio il giorno giusto per andarci! Come andare allo stadio e vedere giocare i panchinari insomma, che poi a volte è pure meglio, perchè anche se non hanno la classe e l'esperienza dei titolari, di sicuro ci mettono più grinta e danno il meglio di se stessi per mettersi in mostra che chissà quando gli ricapita un' occasione del genere. E in effetti la signora ci mette tutto l'impegno nel consigliarci cosa prendere e noi, colpiti da tanto zelo e non volendo ferire il suo orgoglio di vice-chef, ci lasciamo convincere a prendere due primi, paccheri ai calamari e tagliolini alla spigola, e due secondi, tagliata di spigola e orata in crosta di melanzane. Sarete sorpresi nel sentire che stavolta ho dato retta a mio marito e non ho preso l'antipasto... beh, finora non sono stata granchè fortunata... e poi confesso che la signora c'ha messo del suo a convincermi non nascondendo affatto che tra gli antipasti c'era ben poco, per non dire niente, di fresco!
Tra una chiacchiera e l'altra arrivano in tavola due piatti fumanti di pasta... e anche lì il solito dubbio: ma il profumo dove sta? Non per essere pignoli, ma mica s'è ordinato un bicchiere d'acqua! E infatti il sapore non è da meno perchè praticamente è assente in entrambi i casi...
Confidando nei secondi spiluzzichiamo qualcosa apprezzando, se non altro, la cottura al dente della pasta. E qui ci rendiamo effettevamente conto che forse siamo noi che si sbaglia, perchè ci creiamo delle aspettative che poi vengono puntualmente deluse, nel senso... io per tagliata di spigola mi aspettavo un bel carpaccio e invece mi arriva un piatto ustionante con dei filetti di pesce cotti al microonde o forse, spero, al vapore, tipo la sogliola che mi sa tanto di malato perchè si fa sempre ai bambini quando hanno la febbre, mentre Poldo per orata in crosta si aspettava un bel pesce involtato con le fette sottili sottili di melanzana e cotto al forno e invece gli arriva una specie di tortino 'inguluppato' con le melanzane fritte che trasudavano l'olio anche solo a vederle!
Sconsolati come non mai e della serie facciamoci del male, chiediamo cosa ci sia di dolce sperando in una qualche sorta di sorbetto per togliersi quel saporino di mangime e di olio rifritto che ci è rimasto in bocca... niente, figuriamoci, indovinate cos'hanno? Torta di mele e torta al cioccolato, di nome ovviamente, in realtà consistenti in una specie di frittata (giuro che non scherzo!) la prima, e nella classica miscela nove torte (che per mangiarla dovrebbero portarti lo scalpello, altro che la forchettina!) la seconda. Così, anche questa volta non ci resta che attendere il conto come una liberazione, e prendere tutto sul ridere, perché a questa età arrabbiarsi fa tutt'altro che bene, no?
Ora io mi chiedo una cosa: ma è così difficile dare ai clienti quello per cui pagano? A questa gente vorrei chiedere, ma voi per pesce fresco cosa intendete, appena tolto dal frigo dov'era stato riposto chissà quando o appena pescato?.
Voi che ne dite?
Alla prossima,

Sbaffina

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