domenica 22 marzo 2009

Similare in similoro


È con estremo rammarico che mi accingo a scrivere queste note. Infatti, mai avrei voluto criticare uno dei ristoranti più famosi della città, e dico sul serio.
Forse avrete già capito che vi voglio raccontare di una sera che la Sbaffina ed io andammo alla Lancia d'Oro in Piazza Grande. Era una serata speciale per noi, un anniversario, e quindi avevamo deciso di farci un regalo: un'ottima cena con dell'ottimo vino e vai...
Siamo entrati fiduciosi, ben accolti in un ambiente caldo e ospitale pieno di ninnoli e fiori... delizioso! Scelte le pietanze e scelto il vino arrivano degli hors d'oeuvre, carini e buonissimi. Il vino da noi scelto era ottimo e veramente raro da reperire, a un prezzo leggermente superiore alla media ma servito in bicchieri di ottima finitura.
Allora, direte voi?
Non vi voglio dire che cosa abbiamo preso dopo né quanto abbiamo speso, perché la nota non riguarda il cosa o il quanto ma il perché. Perché rovinare un nome così altisonante con dei piatti sciatti, mal cucinati, presentati in modo concettuale ma senza qualità, fatti con prodotti vecchi (nel senso di troppo a lungo parcheggiati nei frigoriferi)? Ma il peggio è questo: perché quando ritornano indietro consumati a metà nessuno ti domanda se c'era qualcosa che non andava?
La ciliegina? Il dessert: 19 € per una fetta di ananas. A proposito, eravamo gli unici clienti e visto il risultato non mi stupisco... Però un incidente può accadere. Io spero che si accorgano di quello che sta succedendo, e che non si siedano su allori che oramai son fatti secchi.
Coraggio...

Poldo

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